Le Borse europee allungano il passo con Francoforte (+4,18%) e Parigi (+4,06%) che toccano un rialzo di quattro punti percentuali. A seguire Milano (Ftse Mib +3,83%). L’indice d’area Stxe 600 sale del 3% con l’evidenza sempre di bancari (+4,53%), materie prime (+5,45%), assicurazioni (+5,5%) e auto (+5%).
Tra i titoli migliori Vedanta (+10,1%), Erste Group Bank (+10,2%), Deutsche Bank (+10,1%), Bnp Paribas (+9,9%). La Grecia è sulla “buona strada” con il piano di “privatizzazioni” e le “riforme politiche e amministrative”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, a Berlino. Serve più solidarietà nell’eurogruppo. Ha detto la cancelliera Merkel. “La situazione è difficile, perché la strada dal’Unione dei debiti all’unione della stabilità richiede una maggiore solidarietà all’interno dell’Unione europea e dell’eurogruppo”.
“Noi stiamo prendendo in prestito risorse per poi ripagare, noi stiamo investendo sui nostri punti di forza. Abbiamo già raggiunto molto”. Lo ha detto il premier greco Giorgio Papandreou a Berlino, intervenendo alla conferenza del Bdi (Confindustria tedesca). “Io sono qui per salvare il mio paese”: lo ha detto il premier greco, George Papandreou, a Berlino, intervenendo a un incontro della Confindustria tedesca. “Il mio problema non è essere rieletto – ha insistito Papandreou – ma salvare il mio paese”. “Vogliamo abbattere il nostro debito”. “Un processo lungo che non va avanti in una sola notte – ha sottolineato -, è necessario avere pazienza”. “Questa crisi può essere una opportunita per la Grecia. Manterremo tutti i nostri impegni”: lo ha detto il premier greco Giorgio Papandreou, intervenendo a Berlino a un incontro della Confindustria tedesca.
“Le misure drastiche attuate in Grecia al momento – ha continuato – stanno avendo un impatto drammatico sulla vita dei nostri cittadini, che sentono che gli è rimasto poco. Tranne che uno spirito di cambiamento”. “E per questo motivo, le critiche nei nostri confronti – ha concluso – sono doppiamente frustranti…con il solo disprezzo questa crisi diventerà soltanto un fallimento”. Apertura di buon passo per le Borse europee in scia alle indicazioni arrivate da Wall Street e dall’Asia. A sostenere i listini l’ottimismo sulle misure allo studio da parte dei leader europei per superare la crisi del debito. L’indice d’area Stxe 600 sale di 2 punti percentuali. Tra i bancari volano Bnp Paribas (+8,2%), SocGen (+7,7%) e Credit Agricole (+6,8%). Salgono gli automobilistici ed, in particolare, Daimler (+5,6%) con l’outperform da neutral di Credit Suisse. Il premio di rendimento dei Btp italiani decennali rispetto al bund resta a 370 punti base, in calo rispetto a ieri. Giù anche i credit-default swap, che sulla scadenza quinquennale cedono 28 centesimi a 475 punti. Cds in calo anche per la SPagna (-18 centesimi a 380), mentre lo spread sui titoli decennali viaggia a 319 punti base.
Il Giappone potrebbe comprare bond d’emergenza per la stabilità di Eurolandia contro la crisi del debito sovrano, a partire dal caso della Grecia. “Se c’é un sistema capace d’allentare le tensioni nel mondo sul salvataggio della Grecia, non escludo la possibilità che il Giappone condivida alcuni oneri”, ha detto il ministro delle Finanze Jun Azumi. La sottoscrizione di bond del Fondo europeo per la stabilità finanziaria destinati ad Atene sarebbe in linea con quanto fatto da Tokyo con Irlanda e Portogallo. La Borsa di Tokyo, in scia alla fiducia di una soluzione della crisi del debito di Eurolandia, trova il rimbalzo e si risolleva dai minimi degli ultimi 30 mesi, chiudendo gli scambi in rialzo del 2,82%. L’indice Nikkei si attesta ai massimi di seduta, a quota 8.609,95, in progresso di 235,82 punti. Rimbalzo delle Borse di Asia e Pacifico, dopo aver toccato i minimi da maggio del 2010. Ad innescare la corsa un maggiore ottimismo sulle misure che i leader europei stanno mettendo a punto per ‘domare’ la crisi del debito.
L’indice d’area Msci sale così di oltre 4 punti percentuali con i finanziari che sostengono la volata. Ad Hong Kong in evidenza l’europea Hsbc (+2,8%) con l’apertura della Bce sui tassi, mentre a Tokyo Canon che dipende per un circa un terzo delle sue vendite dall’Europa, guadagna il 4,3%. Ben comprata anche Nissan (+4,5%) che ha il 15% del mercato proprio nel Vecchio Continente. Vola Bridgestone (+6,6%) che investirà 3,7 milioni di dollari nell’impianto del Tennessee per incrementare la produzione. Gli acquisti valorizzano le materie prime: a Sidney Rio Tinto guadagna il 5,3%, Bhp il 4,1% e Alumina il 5,6% e ad Hong bene Cnooc (+6,9%).