NAPOLI – Presieduta dal consigliere Lebro, in qualità di consigliere anziano, la Commissione Urbanistica, così come richiesto dai consiglieri Iannello, Fellico e Lebro, ha discusso questa mattina di Bagnoli, sia degli aspetti legati alla ricostruzione e localizzazione della Città della Scienza che, più in generale, del Piano per Bagnoli, soffermandosi anche sull’operato della Società di Trasformazione Urbana Bagnolifutura, in particolare sul problema della vendita dei suoli.
La Commissione si è comunque riconvocata per la prossima settimana alla presenza dell’assessore all’Urbanistica De Falco (che non è potuto intervenire questa mattina per impegni concomitanti) e dei dirigenti della direzione Pianificazione urbanistica.
Numerosi i consiglieri intervenuti nella discussione e ampio l’arco degli argomenti affrontati: all’errore di fondo, dovuto al fatto che la STU, in assenza di direzione politica, abbia assunto compiti non propri, si sono sommati gli errori del management che non ha sospeso, come sarebbe stato prudente fare, le gare per la vendita dei suoli, mentre, sulla ricostruzione di Città della Scienza, occorre tenere ferme le regole (che impongono la tutela e il recupero della linea di costa) e, dopo una fase di ascolto delle numerose proposte, prendere le decisioni nella sede istituzionale propria, il Consiglio (Iannello); constatato che Città della Scienza rappresentava una gestione fallimentare, discutere della sua ricostruzione nell’ambito di una rivisitazione del Piano Urbanistico Attuativo alla luce della priorità costituita da lavoro e sviluppo (Attanasio); prendendo atto che, con l’incendio di Città della Scienza, la città è di fronte ad un disegno eversivo volto ad ostacolare lo sviluppo, ricostruire i capannoni di Città della Scienza lì dove erano, così come proposto dal gruppo IDV (Luongo); nominare al più presto il presidente della commissione urbanistica e far funzionare la commissione di vigilanza sulla Bagnolifutura affinché il Consiglio possa esprimere il proprio ruolo di indirizzo e di controllo sul piano di Bagnoli, che va completamente rivisto (Santoro); Commissione e Consiglio devono riassumere la propria centralità nelle decisioni, anche per una possibile rivisitazione dei piani per Bagnoli, ma tenendo ferma l’impostazione originaria che prevede la rimozione della colmata e il ripristino della linea di costa (Fellico); puntare l’attenzione sull’inefficienza della Bagnolifutura ed anche sulla gestione fallimentare di Città della Scienza che rappresentano un disastro prolungato nel tempo di cui l’incendio è soltanto l’ultimo episodio (Moretto); accelerare le decisioni sul futuro di Bagnoli per dare risposte concrete ai cittadini dopo 20 anni di inefficienze (Varriale); rispondere alla richiesta di una veloce ricostruzione di Città della Scienza nell’ambito delle regole date e dell’indirizzo del Piano Attuativo (rimozione della colmata e ripristino della linea di costa) che tuttavia può essere rivisitato per aggiornarlo rispetto alle novità nel frattempo intervenute (Grimaldi); va salvaguardato e rafforzato l’interesse pubblico, coincidente con la restituzione alla città di un’area bonificata, e, nel quadro del rispetto delle regole urbanistiche, accelerare la ricostruzione di Città della Scienza rinviando alla discussione monotematica che il Consiglio dovrà fare su Bagnoli le valutazioni sull’operato della Bagnolifutura (A. Borriello); necessità di rivisitare il Piano per Bagnoli con una visione sull’intera area occidentale e, alla luce delle gare andate deserte, valutare l’inadeguatezza del management della STU, mentre, per la ricostruzione di Città della Scienza, tenere come punto di partenza l’impossibilità tecnico- urbanistica di ricostruire i capannoni lì dove erano (Lebro); le accelerazioni impresse dalla Bagnolifutura dopo ogni gara andata deserta hanno impedito al Consiglio una attenta valutazione del progetto e delle modalità di vendita dei suoli (Troncone).
Sul secondo argomento all’ordine del giorno della seduta odierna – la delibera di proposta al Consiglio per la riduzione della zona di rispetto cimiteriale in via Pia angolo via dell’Epomeo ai fini della fattibilità urbanistica del progetto di una attrezzatura destinata a palestra ad uso pubblico -, illustrata dall’architetta De Santis della direzione pianificazione urbanistica, la Commissione, prima di esprimere il proprio parere, svolgerà la prossima settimana un ulteriore approfondimento soprattutto sugli aspetti giuridici connessi.