I giudici del tribunale di Milano hanno accolto il legittimo impedimento avanzato da Silvio Berlusconi, imputato al processo sul caso Ruby e hanno invece respinto quello avanzato dai difensori, la cui assenza è stata ritenuta ingiustificata.

Il processo è stato aggiornato al prossimo 25 marzo,cancellate udienze 20-21 marzo. I giudici nell’accogliere solo l’istanza di rinvio per legittimo impedimento di Silvio Berlusconi dovuta a motivi politici, e non dei suoi legali – tutti e tre impegnati nelle riunioni dei gruppi parlamentari di Camera e Senato per la nomina dei capigruppo – ha ritenuto che l’impegno parlamentare dell’ex premier è uno “dei passaggi fondamentali” e improcrastinabili dell’attività politica del nostro Paese. Pertanto è stato ritenuto “assoluto” l’impegno del senatore Berlusconi. Per quanto riguarda invece, i suoi due legali, gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, secondo il tribunale, avevano la possibilità di nominare come sostituti i numerosi legali che hanno a disposizione nello studio di Padova, avvocati che più di una volta li hanno già sostituiti durante lo stesso processo Ruby. A questo punto il tribunale ritenendo “non opportuno mantenere le udienze” di mercoledì 20 e giovedì 21 marzo, visto anche il deposito dell’istanza di trasferimento del procedimento per legittimo sospetto che dovrà essere valutato dalla Cassazione, ha deciso di rinviare a lunedì 25 marzo.

 

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