Effettivamente “esiste un conflitto di giurisdizioni” sulla questione dei marò che “deve essere esaminatO. Lo ha detto oggi a New Delhi il portavoce del ministero degli Esteri indiano, Syed Akbaruddin. Per il momento, ha aggiunto, “noi ci atteniamo alle direttive che ci provengono dalla Corte Suprema”.
Ad una domanda riguardante il fatto che l’ambasciatore Daniele Mancini (a cui oggi la Corte Suprema indiana ha esteso la limitazione a non lasciare l’India fino a nuovo ordine, ndr.) è anche accreditato in Nepal e potrebbe dover viaggiare a quel paese, Akbaruddin è stato molto prudente. “Ci muoviamo in un terreno molto delicato – ha indicato – e devo ricorrere al proverbio che dice “vediamo come attraversare il ponte quando vi arriveremo”. Peraltro, ha concluso, “non abbiamo al momento ricevuto alcuna richiesta in questo senso”.