Sabato oltre alla manifestazione del Pdl, “una piazza di aggressione ai magistrati e di disprezzo della Costituzione” ci saranno anche tre eventi pubblici a Roma, a piazza Santi Apostoli, Milano e Genova, auto-organizzati e sostenuti da “225 mila firme” per ribadire che Berlusconi “é ineleggibile”.
Lo ricorda in una intervista a Repubblica il direttore di Micromega, Paolo Flores D’Arcais, spiegando che il senso della mobilitazione è quello di “difendere la Costituzione, anzi realizzarne i valori di giustizia e libertà, ed esigere l’applicazione della legge 361 del 1957 che rende Berlusconi ineleggibile e lo esclude dal Parlamento”. Una manifestazione di cui non ha parlato il servizio pubblico: “Trovo scandaloso – dice – che le reti pubbliche parlino in continuazione dell’evento di Berlusconi e non dicano una parola dell’altra manifestazione”. Anche il Pd, sottolinea, dovrebbe schierarsi mentre al momento l’ha fatto solo “Luigi Zanda, prima di essere eletto capogruppo”.