“In tempi ragionevolmente brevi l’iter burocratico sarà completato e la Società sarà nelle condizioni di poter avviare i lavori previsti in tempo utile per rispettare le scadenze indicate dalle prescrizioni della UEFA”. Così l’assessore allo sport del Comune di Napoli Pina Tommasielli replica all’allarme lanciato oggi dal capo delle operazioni del Napoli Alessandro Formisano in merito ai ritardi per il via libera dei lavori al San Paolo.

Il ritardo nella firma della determina che dà esecuzione alla delibera del 15 febbraio scorso sui lavori, spiegano dall’Amministrazione comunale, è dovuta al ribasso del 35% del costo dei lavori previsto nella deliberazione. Il maquillage del San Paolo costerà quindi circa 700.000 euro.

 

Dopo il primo allarme lanciato da Formisano a metà febbraio, infatti, il Comune aveva approvato una deliberazione di giunta con relativo capitolo di spesa per dare il via libera ai lavori. Un via libera a cui manca ancora la firma del dirigente del servizio Prm (progettazione, realizzazione e manutenzione) del Comune di Napoli. Un ritardo dovuto alla lentezza della burocrazia, dnque, ma anche al bisogno di un approfondimento amministrativo visto il ribasso del 35% previsto dalla deliberazione. A breve, dunque, il Napoli avrà il via libera per i lavori che saranno divisi in due lotti: il primo, quello dei lavori più urgenti, prevederà, tra le altre cose, la ristrutturazione dei cupolini del tetto, l’intervento sulle infiltrazioni d’acquae il blocco bagni. Poi si interverrà sui lavori meno urgenti. Sarà ancora una volta il Napoli calcio ad anticipare i soldi necessari per i lavori e li sconterà poi dai canoni mensili che deve al Comune per l’affitto dello stadio.

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