MADDALONI – “Sono anni che condividiamo lo stesso percorso politico-amministrativo. Siamo stati spina nel fianco dell’amministrazione Cerreto ed abbiamo prodotto tanto lavoro sul territorio non solo come opposizione, ma anche come alternativa per le proposte presentate. E’ proprio da queste proposte che bisogna ripartire e dal raggruppamento che ha visto allo stesso tavolo uno schieramento compatto. Gaetano Esposito inoltre non è solo la sintesi del Pd. E’ anche la nostra sintesi, la sintesi di un gruppo di persone, che ha lavorato tanto per la città. Risulterebbero pertanto inspiegabili le prese di posizione di coloro che si sono riconosciuti in quel lavoro e che oggi potrebbero prendere altre strade. Il Pd ha dato prova di grande maturità, superando le difficoltà interne ed ha puntato sulla persona che ha responsabilmente contribuito a mettere insieme il Pd, l’Idv, Civitas, il Sel, la Federazione della Sinistra e tante volte anche l’Udc di Salvatore Mataluna. Poi se qualcuno non vuole riconoscere al maggiore partito della sinistra nemmeno il candidato alla carica di sindaco, allora questo è un altro discorso”.

Sembra un invito quello di Alessandro Cioffi a voler riorganizzare tutte le anime del centrosinistra con l’Udc. “Capisco – prosegue il presidente di Civitas – le legittime ambizioni di tanti validi aspiranti alla carica di sindaco, ma in questo momento non possiamo fare passi falsi. Ai tavoli, Civitas ha sempre fatto presente che i risultati arrivano non con il singolo, ma organizzando una squadra. I sindaci che decidono da soli non vanno lontano, ma vanno incontro al fallimento sicuro. Civitas quindi intende ripartire dall’esperienza passata e dagli uomini che hanno creduto fermamente nell’azione portata avanti. La maggior parte di questi tuttora crede nel progetto messo in campo. Se i maddalonesi ci accorderanno la fiducia, ricambieremo con la responsabilità di sempre”. “La città – aggiunge Alessandro Cioffi – va cambiata, partendo dai giovani e dalle occasioni di lavoro che bisogna creare. Il lavoro, il risanamento delle casse comunali, i dipendenti e l’ambiente, sono queste le priorità e in campagna elettorale, coinvolgeremo insieme a noi i cittadini sulle scelte che andremo a fare. Non aspettatevi però le solite lamentele dello scaricabarile. Da noi non arriverà mai l’indice puntato contro questo o quello. Chi si candida per governare una città, in questo particolare momento, non può guardare indietro ed andare alla ricerca degli errori del passato. Sul passato bisogna metterci una pietra sopra. Oggi contano Maddaloni e i suoi problemi”.

E con Aldo Tagliafierro? “Aldo rimane una grande risorsa della politica e della sinistra. Per Civitas è sempre il benvenuto e non sarà certamente la politica a dividerci. Ma adesso deve decidere se darci una mano come ha sempre fatto o intraprendere un’altra strada. Con lui – conclude Alessandro Cioffi – siamo partiti da alcuni presupposti: i giovani, la discontinuità con un certo modo di fare politica e la continuità del nostro lavoro confrontandoci con tutti. Oggi ci ritroviamo con un giovane alla guida dello schieramento, con regole certe, che andremo ad arricchire e, speriamo, a condividere con tutti quelli che amano la propria città e che vogliono stare con noi. Gaetano Esposito è anche la nostra sintesi, perché Civitas ha detto da subito no alle primarie e ai rischi di determinare la scelta del nostro candidato sindaco con il voto dei pacchetti pronti e del trasversalismo che tutti conosciamo. Maddaloni è una piazza politica troppo pericolosa per le primarie cittadine. Gaetano Esposito, che è il segretario del maggiore partito dello schieramento, potrebbe essere la garanzia anche per gli altri che si affacciano alle porte della politica seria. Metterlo in discussione significa che il problema non è di carattere politico, perché la grande affidabilità e la competenza politica dimostrate in tante occasioni giocano a suo favore”.

 

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