CESA – Tiene banco già da molti giorni lo scontro tra maggioranza o minoranza sulle indennità di carica agli assessori e ai consiglieri comunali. Rispondendo agli esponenti dell’opposizione, Domenico Mangiacapra, Enzo Guida e Antimo dell’Omo, che hanno comunicato ufficialmente la restituzione delle somme relative ai gettoni di presenza, il sindaco Cesario Liguori usa l’arma dell’ironia.
“A seguito di comunicazione ufficiale da parte dei consiglieri, – si legge in una breve nota – il Sindaco ringrazia l’opposizione per aver rinunciato ai compensi relativi ai gettoni di presenza per il 2013 e per la restituzione della somma relativa ai gettoni di presenza del 2012 che ammonta a euro 221,50 e che si va ad aggiungere alla somma già risparmiata sul bilancio 2012 di euro 39.000 relativa alle indennità alle quali sindaco, assessori e presidente del consiglio avevano già rinunciato”. Insomma, per Liguori l’opposizione continua a cavalcare la tigre della demagogia. Il sindaco elenca i numeri per dimostrare che la sua maggioranza ha consentito un significativo risparmio di soldi pubblici, mentre per quanto riguarda la minoranza si tratta di briciole, prima restituite e poi utilizzate strumentalmente nella disputa politica. A scatenare lo scontro la decisione degli assessori, annunciata nei giorni scorsi, di non rinunciare anche in futuro alle indennità di carica. Una decisione che determinò una frattura all’interno di Cesa al Centro. Da precisare che il sindaco Liguori ha confermato la sua scelta di non percepire alcuna indennità.