Imprese, attivita’ commerciali ed immobili, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di Finanza in esecuzione di tre provvedimenti emessi dalla sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, nei confronti di tre imprenditori accusati di mafia.
Nel mirino delle Fiamme gialle un panificio, due societa’, tre immobili e due sale scommesse intestate a un prestanome di un costruttore di 50 anni indicato da diversi collaboratori come esponente della famiglia mafiosa di Tommaso Natale e San Lorenzo; condannato nel maggio 2012 dalla Corte di Appello di Palermo alla pena di dodici anni di reclusione per associazione mafiosa. Il secondo provvedimento e’ scattato nei confronti di un imprenditore edile di 64 anni originario di Carini (Pa), accusato di estorsione e occultamento di un cadavere. I sigilli sono stati apposti ad uno stabilimento industriale di circa 500 mila euro. Sequestrati anche due appartamenti, un ristorante e un discobar a un imprenditore palermitano di 48 anni condannato ad un anno di reclusione per tentata estorsione aggravata, violenza e minacce.