Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, non e’ detto che se la Corte Costituzionale ammetta il referendum le uniche due opzioni siano votare per il referendum o fare una legge in Parlamento perche’ ”ci puo’ essere la scappatoia di chi dice che e’ meglio andare a votare con questa legge”.
Per Fini si tratta di una possibilita’ da scongiurare ”perche’ – ha detto parlando al Taranto Finanza Forum – e’ meglio fare una nuova legge elettorale in Parlamento che sia la piu’ condivisa possibile e con una maggioranza ampia”. ”Perche’ non e’ possibile – ha aggiunto – far valere il principio che ogni maggioranza fa la legge che piu’ la aggrada’. ”E’ compito del Parlamento farsi carico di individuare delle soluzioni che risolvono il problema del rapporto tra eletto ed elettore”. Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, riferendosi alla legge elettorale dopo aver definito ”quello del presidente della Repubblica un monito che non puo’ restare inascoltato” ”Sono rimasto impressionato dal numero di firme raccolte in cosi’ poco tempo, quindi e’ un segnale forte che va ascoltato e credo che si debba procedere al referendum”. Cosi’ il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha commentato il numero di firme raccolte per il referendum per cambiare la legge elettorale.Il ministro leghista non ha voluto commentare le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla modifica della legge elettorale, ma a margine di una messa per il patrono della Polizia di Stato ha tenuto ad aggiungere un suggerimento al Parlamento. ”Non so se il Parlamento si mettera’ a riformare la legge elettorale – ha detto Maroni – ma se lo fa dovrebbe riformarla nel senso del referendum”