Il gip del tribunale dei minori di Trieste ha convalidato il fermo per le due ragazzine accusate di aver ucciso a Udine il 67enne Mirco Sacher. Entrambe le quindicenni si sono avvalse della facolta’ di non rispondere alle domande del gip nel corso dell’udienza di convalida tenuta nella struttura protetta dei minori che le ospita a Trieste. La convalida del fermo per le due ragazzine autoaccusatesi della morte di Mirco Sacher, il 67/enne friulano, reca come motivazione l’omicidio preterintenzionale. Ed e’ quindi venuto a cadere quello volontario anch’esso ipotizzato in un primo momento.

Cio’ perche’ – si e’ saputo dagli inquirenti – tutto ancora si sta svolgendo in un quadro incompleto, sia dal punto di vista investigativo, sia dal punto di vista anatomopatologico. Tanto e’ vero che se questo quadro dovesse cambiare potrebbe anche cambiare il tipo di reato e quindi l’incriminazione. Per il momento quindi il Pm dei minori ha valutato che nel corso degli episodi avvenuti tra l’uomo le due giovani le azioni di queste ultime sono andate oltre le intenzioni, anche se non in maniera casuale. Secondo gli inquirenti si puo’ anche parlare di un approccio di tipo sessuale non gradito che avrebbe fatto scattare nelle ragazzine una reazione che ha portato alla morte di Mirco Sacher. Ma le adolescenti non avevano intenzione di uccidere. Sarebbe questa la ragione che ha spinto gli inquirenti a ipotizzare l’omicidio preterintenzionale. Resta peraltro forte il movente di tipo economico, per il quale sono state approfondite le testimonianze. Le due quindicenni si erano costituite dopo la morte di Sacher. Il loro primo racconto lo avevano fatto quella notte, prima davanti ai carabinieri di Pordenone poi al pm con l’assistenza dei loro avvocati. Oggi invece il silenzio. Prima dell’adempimento giudiziario una di loro aveva chiesto al suo avvocato se poi potevano andare a casa. Il pm Chiara De Grassi ha chiesto per loro la misura cautelare dell’affidamento in comunita’. I legali hanno chiesto invece la revoca della misura cautelare o eventualmente gli arresti domiciliari. Su questo decidera’ il gip. Le due ragazzine hanno anche potuto incontrare i genitori: una entrambi, l’altra (orfana di madre) il padre.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui