NAPOLI – Confermata l’assoluzione dal reato più grave di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta e alla corruzione, confermate le assoluzioni di gran parte degli imputati, tre condanne inflitte per altri capi di imputazione, tra cui una a 3 anni a carico dell’imprenditore Alfredo Romeo.

E’ l’esito della sentenza emessa dalla terza sezione della Corte di Appello (presidente Luigi Esposito) al processo sul presunto “sistema Romeo” che, secondo l’accusa, avrebbe governato l’assegnazione degli appalti a Napoli, come il Global Service per la manutenzione stradale (progetto mai andato in porto). Assoluzioni confermate anche nei confronti degli ex assessori comunali Giuseppe Gambale, Ferdinando Di Mezza e Felice Laudadio e Enrico Cardillo. Romeo è stato condannato a 3 anni di reclusione (in primo grado gli erano stati inflitti due anni) con interdizione dai pubblici uffici; due anni e un mese all’ex provveditore alle Opere pubbliche della Campania e del Molise Mario Mautone, due anni all’ex presidente della Provincia di Napoli Antonio Pugliese (Pugliese, per il quale è stata disposta la sospensione della pena, era stato assolto in primo grado)). Il pg Dario Pinelli aveva ritenuto sussistente il reato associativo chiedendo una serie di condanne, tra cui una a 4 anni e 4 mesi per Romeo.

 

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