PARETE – “Non entro nel merito della scelta del parroco di portare per carità cristiana l’icona della Madonna ad un anziano malato ma come rappresentante delle istituzioni, che ogni giorno pratica la legalità, non potevo ignorare che si stava andando da un parente di Raffaele Bidognetti. Non appena mi sono reso conto di dove si stava andando mi sono tolto la fascia tricolore e insieme ai rappresentanti dell’Arma abbiamo lasciato la processione”.
A parlare è il sindaco di Parete Raffaele Vitale che, anche un po’ seccato, ricostruisce la cronaca di quanto accaduto domenica scorsa durante la processione in onore di Maria Santissima della Rotonda. “Credo sia stato un gesto normale, non se ne dovrebbe nemmeno parlare. Ho voluto spezzare ogni titpo di ambiguità per far capire d ache parte stare. Io vorrei che si parlasse dell’apertura del bene confiscato, della tappa della carovana antimafia e delle tante iniziative poste in piedi sotto la mia sindacatura per la legalità. ”
Dalla parte di Vitale si schiera anche il circolo di Sel che con il segretario Enza Volpe spiega: “Noi siamo a fianco del nostro sindaco, Raffaele Vitale, e agli esponenti delle forze dell’ordine che, interpretando al meglio il loro ruolo, hanno inteso allontanarsi dalla processione. Riteniamo anzi – continua il comunicato – che Sindaco e Carabinieri abbiano mostrato di essere loro al nostro fianco, dalla parte della nostra terra, dalla parte dei cittadini perbene. Il ruolo istituzionale e laico di Sindaco e Carabinieri imponeva una scelta di questo tipo. Però, la nostra posizione – chiarisce SEL Parete nel comunicato – non vuole assolutamente , al contempo, rappresentare un atto d’accusa verso il parroco e le autorità ecclesiastiche, i cui comportamenti sono ispirati da principi religiosi quali carità cristiana e pietà, che rientrano in una sfera ben diversa da quella istituzionale.”