FALCIANO DEL MASSICO – L’amministrazione sta svolgendo tutti gli adempimenti con gli uffici preposti per farsi trovare preparata alla presentazione del rendiconto consuntivo dell’esercizio finanziario. Un compito che si sa è affidato a tutti gli enti locali e la cui scadenza è prevista per il 30 aprile. Dunque meno di 15 giorni e ci sarà un nuovo civico consesso. In tal senso nella giornata di oggi il sindaco Giosuè Santoro ha programmato un incontro con i capisettore.
Si tratta di “un percorso propedeutico e capire se ci saranno i presupposti per aderire alla richiesta di un mutuo con tassi agevolati proposto da organi di competenza” – ha affermato – il numero uno del governo locale. Dunque non si esclude che si inizierà ad affrontare anche il discorso che riguarda la “Tares” la nuova tassa imposta dal governo centrale e che oltre ai rifiuti riguarda anche altri servizi. Un tasto dolente quello dei tributi locali soprattutto perchè il netto “taglio” delle rimesse statali mette praticamente in ginocchio gli enti locali che debbono contare solo sulle entrate dei tributi locali. L’amministrazione locale contrariamente a quanto avvenuto nel quinquennio amministrativo retto dal dott. Giulio Fava, ha dovuto apportare aumenti all’addizionale Irpef e all’Imu. Resta seria la situazione anche per quello che riguarda le mancate entrate dal punto di vista del ramo edilizio(bucalossi). Non si costruisce, è tutto bloccato dalla crisi. Una mazzata non indifferente per l’economia locale. E pensare che dopo diversi mesi di tribolazione è stata anche sbloccata una parte della cosiddetta “zona rossa”, ma lo stato di crisi delle famiglie non consente praticamente di investire nel settore. Insomma per i cittadini Falcianesi si potrebbero prospettare altri sacrifici. Resta tutto ancora potenzialmente in “alto mare” anche per quello che riguarda la questione che delle cosiddette “cartelle pazze”, cioè gli utenti ricevono cartelle di pagamento da parte della società di riscossione preposta, ma hanno già provveduto a pagare, un errore probabilmente fatto al momento della trasmissione degli atti che è avvenuta qualche mese prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione, la quale ha chiesto pubblicamente scusa ai cittadini tramite manifesto. Resta quindi questa problematica ed il vero resoconto di chi non ha ancora pagato non c’è. Anche in questo caso il governo locale sta trovando difficoltà, anche perchè si è passati da una gestione “esterna” a quella “interna” e da qui probabilmente che si è generata un pò di confusione che ha portato tra l’altro anche al pagamento di una penale di 120mila euro a causa della anticipata rescissione contrattuale con la società privata che aveva il compito di gestire tale settore. Entro la fine del mese quindi sapremo cosa aspetterà la cittadinanza e se il governo locale saprà trovare soluzioni adatte.
Lello Santoro