PIEDIMONTE MATESE – Ed il “penale”? Il presidente del tribunale di S.Maria Capua Vetere ha ripristinato in toto la situazione dei procedimenti civili eseguendo l’ordinanza del Tar-Campania che ha accolto la sospensiva contro l’accorpamento graduale della sezione distaccata .
Adesso rimane da sapere cosa avverrà per i procedimenti penali( a dire il vero alcune tipologie già prima) la cui iscrizione al pari di quelli del comparto civile furono “traslocati” dal primo aprile in direzione della sezione centrale. C’è attesa e cautela da parte degli avvocati matesina che stamane hanno avuto una riunione per far il punto sul post-sentenza che ha rinvigorito lo stato d’animo e ridato balsamo ad un fronte di mobilitazione tenuto vivo ed efficace quasi esclusivamente dai professionisti del diritto nelle forme associate : con la sezione locale che ha promosso il ricorso al Tar oltre che in proprio dei 51 legali e del consiglio dell’ordine . Non a caso nella riunione di stamattina a presiedere il presidente Luigi Cimino ed il componente del direttivo provinciale nonché rappresentante dell’area Matese in seno all’organismo , Carlo Grillo. Si aspetterà qualche giorno per vedere cosa farà il vertice del tribunale sammaritano per la gestione dei fascicoli penali per quelli rimasti a Piedimonte o quelli iscritti a s.Maria Capua Vetere in questa singolare fase di transizione di “fascicoli viaggianti” (ricordiamo che l’ordinanza del TAR impone il ritorno delle iscrizioni a ruolo nel tribunale matesino). La linea tracciata in seno al confronto odierno sarà quella di eccepire nelle udienze quanto deciso e disposto dal TAR con la trattazione e/o prosecuzione in loco delle cause penali in virtù del fatto che il provvedimento del tribunale amministrativo regionale ha una portata generale inclusiva ovviamente anche degli affari penali. Ma c’è fiducia da parte delle e decisione del vertice del tribunale di cui è stata riconosciuta la lealtà nel ripristino della situazione con il civile senza neanche attendere la notifica formale della sentenza dei giudici amministrativi .
Michele Martuscelli