SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sarà il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a giudicare Massimo Ianniciello, il consigliere regionale del Pdl arrestato nei mesi scorsi con le accuse di truffa e falso nell’ambito dell’inchiesta sui presunti illeciti nell’erogazione dei rimborsi del consiglio regionale. Lo ha deciso questa mattina il giudice monocratico Sorrentino accogliendo la richiesta dei difensori dell’imputato, Vittorio Guadalupi e Gerardo Rocco di Torrepadula.
Anche il procuratore generale, Vittorio Martusciello, si era espresso nelle scorse settimane per il trasferimento degli atti a Santa Maria Capua Vetere, dal momento che il denaro erogato dal consiglio regionale era stato accreditato su un conto corrente che Ianniciello possiede in una banca di quel Comune. Per il consigliere regionale, che si sarebbe appropriato indebitamente di 64.000 euro, il pm Giancarlo Novelli aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato.