Usura ed estorsioni ad imprenditori in crisi e rapine in casa e in banca: queste le accuse rivolte ai membri di una banda smantellata dai carabinieri di Bergamo. Per tutta la giornata di ieri i militari hanno battuto a tappeto con unita’ cinofile e un elicottero la zona dell’Alto Sebino effettuando tre arresti nei confronti di altrettanti pregiudicati bergamaschi e quindici perquisizioni.
Una lunga indagine risalente al 2011 ha permesso di ricostruire le modalita’ con cui il gruppo si riforniva di armi, utilizzate poi per le rapine. In particolare le armi furono usate in una rapina in villa (ai danni di una donna incinta, ad Albino il 2 dicembre 2010) o per colpire istituti di credito (tra cui la “Banca di Koper” a Capodistria il 16 ago 2011, dove in un conflitto a fuoco venne ferito un poliziotto sloveno). Con il denaro delle rapine avevano poi creato un’attivita’ di strozzinaggio ai danni di imprenditori bergamaschi in difficolta’ economiche per la crisi. Gli arrestati sono tre, cui si aggiungono altri due in carcere in Slovenia e un latitante, Giambattista Zambetti, 56 anni di Spinone. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati due candelotti di esplosivo, vari assegni bancari e documentazione contabile, monili in oro ed alcuni orologi Rolex di dubbia provenienza. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle 10 alla Procura della Repubblica di Bergamo.