Il Csm si spacca sulla nomina del nuovo presidente della Cassazione, che dovrà subentrare a Ernesto Lupo, prossimo alla pensione. La Quinta Commissione ha proposto due candidati alternativi, facendo sfumare l’ipotesi che per la prima volta una donna guidasse la Cassazione.
I candidati alternativi indicati sono Giorgio Santacroce, presidente della Corte d’appello di Roma, e Luigi Rovelli, presidente della seconda sezione civile della Cassazione. Entrambi hanno ottenuto tre voti: Santacroce quelli dei togati delle correnti moderate e dei laici del Pdl; Rovelli quelli dei togati delle correnti e dei laici di sinistra. E’ rimasta esclusa dalla corsa l’unica donna, Graziella Luccioli, anche lei presidente di sezione in Cassazione. Con schieramenti così spaccati, sarà dunque il plenum a dover scegliere il nodo di chi sarà il prossimo presidente della Suprema Corte. Il voto avverrà presumibilmente l’8 maggio, alla presenza del nuovo capo dello Stato, che del Csm è il presidente.