CAPODRISE – Un pubblico molto folto, superiore a tutte le più rosee aspettative, ha accolto con particolare attenzione il primo incontro culturale promosso dall’Amministrazione Comunale di Capodrise, per inaugurare l’anno culturale del Vero. “Il Disvelamento della verità, Leopardi vs Manzoni”, era l’argomento della serata, che si è svolta presso la Scuola Media “Giacomo Gaglione” della città.
Come sempre, l’invito era rivolto a tutti, in particolar modo agli studenti delle classi terminali degli istituti d’istruzione superiore, ed erano proprio tanti i ragazzi presenti, provenienti dagli Istituti superiori di Marcianise e Caserta, accompagnati da dirigenti e docenti. Ad attirare l’attenzione di tante persone, è stata senz’altro anche la presenza del regista Lamberto Lambertini che ha presentato un suo breve film ispirato alla poetica di Giacomo Leopardi, ma anche quella della professoressa Mary Ciccone, che ha proposto un’analisi comparativa del Vero, in riferimento alle opere di Manzoni e Leopardi. La Lectio della docente, particolarmente dinamica e brillantemente padroneggiata, ha attirato nel discorso anche i meno attenti, attraverso un percorso inedito video-tracciato dalle parole stesse dei due autori, per molti versi opposti, ma entrambi travolti da un’affannosa ricerca del vero.
In un coinvolgente ragionamento mirato ad evidenziare la poetica del sentimento, dell’illusione e dell’evasione dalla realtà in tutto l’arco della vita del Leopardi, la relatrice ha evidenziato come non si possa parlare di sentimento contro ragione ma di sentimento o poesia che sorge dalla ragione, non di poesia del sentimento che supera la ragione, ma di sentimento al centro della ragione stessa. Allo stesso modo, il discorso su Manzoni, ha evidenziato come il Vero fosse da lui inteso come la stessa realtà umana, sia in senso storico che in senso individuale e psicologico.
Dopo i percorsi di bellezza presentati nel 2012 e il successo riscosso dagli eventi legati all’anno del Bello, le iniziative, animate dall’entusiasmo del primo cittadino, ideatore del progetto, e tese al coinvolgimento culturale della popolazione, non potevano non proseguire, a Capodrise. Il Sindaco Angelo Crescente, infatti, soddisfatto del programma predisposto, qualche giorno fa aveva dichiarato: “Dopo i “ Percorsi di bellezza” riprendiamo il nostro viaggio dentro i principi alla riscoperta del vero per vivere con pienezza il tempo presente, cioè consapevolmente, poiché la conoscenza è il primo atto per poter reagire alla crisi culturale e sociale che stiamo vivendo. Lo faremo con l’umiltà di chi non ha la pretesa di possedere la verità ma vuole ricercarla, certi della necessità dell’esistenza della verità. La negazione del vero oggettivo e il rifugiarsi nel relativismo o soggettivismo della verità – entrambi assurti al rango di veri e propri dogmi – hanno prodotto il crollo del fondamento della verità e la crisi del concetto stesso di verità. Il nostro punto di partenza sarà il tarlo del dubbio, prendendo a modello il metodo socratico del dialogo per la ricerca di una verità razionale e tendenzialmente universale, che tenga conto di un ordine di realtà e un ordine di conoscenza, ben consapevoli che esiste una “Verità altra” che abita nel profondo di ogni uomo. Declineremo il nostro percorso nei vari ambiti in cui è possibile ritrovare il vero o il verosimile, con la speranza di recuperare un principio di cui sentiamo un estremo bisogno, che renda attuabile un futuro per l’uomo di domani”.