SAN FELICE A CANCELLO. In merito alla notizia apparsa su un quotidiano della rinuncia di alcuni assessori di San Felice a Cancello dell’indennità di carica di aprile per coprire le spese del trasporto pubblico per i disabili interviene Carmen Penelope De Lucia Campana, delegata delle famiglie dei ragazzi diversamente abili della cooperativa “Étoile”, che gestisce il servizio, e presidente dell’associazione “Angeli Liberi”.
«Quand’anche la notizia fosse vera – dichiara De Lucia -, ed è ancora da dimostrare, sconcerta il tempismo con il quale è stata data. Sono 7 mesi che la cooperativa non percepisce un euro e, guarda caso, solo ieri, a ridosso della campagna elettorale, gli assessori si accorgono che esistono i disabili in questa città e corrono, si fa per dire, ai ripari. Dov’erano quando abbiamo chiesto spiegazioni al Comune sul perché di questi ritardi e, per tutta risposta, siamo stati letteralmente messi alla porta? Dov’erano quando, nonostante la cooperativa non percepisse fondi, abbiamo comunque garantito un servizio di trasporto impeccabile, coprendo a nostre spese i costi assicurativi, di carburante e di manutenzione del pulmino? Dov’erano quando abbiamo inviato lettere su lettere all’amministrazione comunale, senza ottenere risposte, per sollecitarla a intervenire? Oggi – rincara De Lucia -, all’improvviso, la giunta si scopre magnanima e attenta alle esigenze dei meno fortunati, volendoci far credere che è solo caso, una coincidenza fortuita, che fra un mese si vota ed è già incominciata la caccia alla preferenza. Anziché di fare a meno di un mese di stipendio, perché gli assessori non si adoperano per il rinnovo del contratto di trasporto, in scadenza il 30 aprile? Perché non ci fanno capire il motivo per cui per le altre cooperative le proroghe sono state approvate senza problemi? Perché non ci piegano che fine fanno i soldi che versano i genitori dei ragazzi? Per i disabili quello del trasporto è un servizio vitale, perché serve a loro per raggiungere le strutture Asl per curarsi. Noi volontari ci occupiamo di questi ragazzi 365 giorni l’anno, non solo quando si avvicinano le votazioni. Pretendiamo rispetto per loro e per il nostro lavoro. Abbiamo piene le scatole – conclude De Lucia – dell’ipocrisia di certa gente. Per quanto ci riguarda, abbiamo inviato un esposto al Prefetto e attendiamo, fiduciosi nella giustizia».