NAPOLI –Quasi 15.000 visitatori al giorno, da tutto il centro e sud Italia, in quattro giornate hanno confermato anche quest’anno il successo ormai consolidato di Napoli Comicon, il Salone internazionale del fumetto che chiude oggi la sua XV edizione.
Il salone si è ormai trasformato in una lunghissima festa per migliaia di giovani e giovanissimi che in quattro giorni hanno dato sfogo alla loro creatività travestendosi come gli eroi dei fumetti e giocando ai videogames e ai giochi più vari nella sezione Gamecon, ma scoprendo anche l’approfondimento culturale del fumetto con le mostre e incontrando i fumettisti emergenti, ma anche le stelle come Milo Manara, Tanino Liberatore, Shane Davis e Zerocalcare.
Cifre importanti che testimoniano la crescita di Comicon, ma il direttore della manifestazione Claudio Curcio, sottolinea in particolare la rilevanza che l’evento ha ormai assunto: “Siamo particolarmente orgogliosi – afferma Curcio – dopo 15 anni di appassionato lavoro nella nostra città, di poter dire che Napoli Comicon è diventato un appuntamento di respiro realmente internazionale e che contribuisce a dare un’immagine positiva della città a tutta l’Italia e anche all’estero”.
Le migliaia di ragazzi oltre ai giochi e ai fumetti, hanno avuto la possibilità di scoprire anche la parte culturale di Comicon che si è concentrata quest’anno sul rapporto tra fumetto e architettura con ben tre mostre, ”che hanno abbracciato l’intero arco di tempo dio vita del fumetto, dalla sua nascita nell’America di inizio ‘900 fino ai giorni nostri”, spiega Luca Boschi, direttore artistico di Comicon.
”Dalla Slumberland, la citta’ onirica di “Little Nemo” di Winsor McKay – prosegue Boschi – alla contea di Coconino di George Harriman, per tacere delle più note Gotham City di Batman alle ricostruzioni in mattoncini Lego di celebri edifici urbani, i visitatori hanno potuto avere uno sguardo ampio sulle interazioni del fumetto con il mondo dell’architettura e dell’urbanistica”.
Il direttore artistico di Comicon dà quindi appuntamento al 2014 con l’edizione che si svolgerà dall’1 al 4 maggio e chiuderà il ciclo ‘Il fumetto incontra le altre arti’: ”Abbiamo esplorato il rapporto con la letteratura, la musica, l’architettura con la presenza costante anche del cinema di animazione e degli altri media. La prossima edizione sarà dedicata alle relazioni tra cinema e fumetto, due arti che sono nate entrambe alla fine dell’800 influenzandosi a vicenda e condividendo eroi, mondi e generi come il western, la fantascienza, commedia, fantasy”.