Un ricercatore russo sostiene di aver scoperto i frammenti del piu’ grande asteroide che abbia mai colpito la Terra, il meteorite di Tunguska. Le tre pietre trovate da Andrei Zlobin del museo geologico dello stato di Vernadsky dell’Accademia Russa delle Scienze in Siberia Centrale, potrebbero effettivamente appartenere al corpo celeste che colpi’ l’area di Tunguska con la potenza di oltre 1000 bombe nucleari nel 1908, a quanto si legge nel lavoro pubblicato su arXiv.org.
Secondo una teoria popolare, i devastanti effetti dell’asteroide furono causati dalla sua esplosione nell’aria e di esso non rimase alcuna traccia. Il bolide, secondo lo scienziato, potrebbe pero’ aver lasciato dei frammenti che furono trovati durante una spedizione nel 1908. Le pietre sono state trovate sul letto del fiume Khushmo, vicino al sito dell’ impatto, e, secondo lo studio, mostrano tracce di fusione e regmaglipti, rientranze che si formano quando un meteorite attraversa l’atmosfera. I campioni, sono ancora in attesa di una analisi chimica definitiva. Anche se il loro legame con l’evento di Tunguska sarebbe confermato, i campioni potrebbero non necessariamente confutare la teoria della cometa di ghiaccio perche’ il nucleo della cometa poteva contenere piccoli corpi in pietra. Inoltre, i calcoli mostrano che il corpo celeste di Tunguska aveva una densita’ paragonabile a quella del nucleo della cometa di Halley, fatto di ghiaccio e polvere.