Una festa sobria ed austera per il 161esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Quest’anno la festa della polizia e’ stata celebrata nella caserma ‘Nino Bixio’, situata in via Monte di Dio sede del IV reparto mobile. Alle 11 la manifestazione si e’ aperta con la deposizione di una corona di alloro in ricordo di tutti i caduti della polizia.
A fare gli onori di casa il questore Luigi Merolla, che ha accolto il prefetto di Napoli Francesco Antonio Musolino. Poi, nella sala ‘Vadala’ la premiazione dei poliziotti distintisi in operazioni di polizia giudiziaria. Circa 250 persone, tra dirigenti, funzionari, agenti e famigliari dei poliziotti hanno preso parte alla cerimonia. Il questore Merolla ha evidenziato che “i riconoscimenti premiali nei confronti degli agenti meritevoli per operazioni di polizia giudiziaria non rappresentano che una punta della punta di un iceberg, solo una minima parte di cio’ che gli appartenenti della polizia di Stato della provincia di Napoli meritano per il loro impegno profuso”. Il questore di Napoli ha poi ricordato i poliziotti uccisi o caduti in servizio, ma uno su tutti, il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli morto due mesi fa. A Manganelli, irpino di nascita e’ stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Il questore di Napoli ha poi ricordato l’impegno di tutti gli operatori nei servizi di ordine pubblico, a partire dal coordinamento dell’ufficio di Gabinetto, a tutti i dirigenti, funzionari e agenti che quotidianamente sono impegnati in strada in occasione delle tante manifestazioni che quasi ogni giorni si tengono in diversi luoghi della citta’. Poi le premiazioni. Una Medaglia di bronzo al Merito civile e’ stata consegnata al sovrintendente Salvatore Fraschetti. Il coraggioso poliziotto, libero dal servizio, con un assistente capo della polizia penitenziaria riusci’ a salvare un’anziana donna con problemi di deambulazione rimasta prigioniera di un incendio avvenuto nell’edificio dove viveva.
Promozioni per merito straordinario per altri sei poliziotti, appartenenti allo stesso team investigativo riuscirono a scoprire il rifugio di un boss della Camorra e ad arrestarlo. Encomio solenne per quattro poliziotti che grazie alla loro competenza professionale riuscirono ad arrestare un camorrista colpito da due ordinanze di custodia cautelare. Encomi per altri 22 tra funzionari e poliziotti autori di importanti operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato all’arresto di una cinquantina di camorrista e di una mezza dozzina di latitanti.