ROMA. “La sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Milano nei confronti del direttore di Panorama Giorgio Mule’, e del giornalista Andrea Marcenaro, conferma quanto alcuni magistrati siano soliti usare due pesi e due misure”. Così il senatore del Pdl, Vincenzo D’Anna, che poi spiega: “nel mentre lo squadrone dei giornalisti di sinistra, da tempo, pubblica verbali secretati, svolge inchieste diffamatorie a senso unico, in nome della libertà di stampa e del diritto all’informazione, senza aver preoccupazione alcuna riguardanti l’intervento della magistratura, i giornalisti di centrodestra scontano una sorte avversa e subiscono esemplari condanne”.
Per il parlamentare del Pdl: “che una parte della magistratura sia politicizzata è comprovato da numerosi esempi. Basta elencare il numero dei pm che si sono candidati nelle file del centrosinistra dopo aver sfruttato la popolarità di inchieste perlopiù fumose e inconsistenti, per rendersene conto”. “Un segreto di Pulcinella”, quest’ultimo per il sen. D’Anna, che se “riferito dai giornalisti di Panorama può dar luogo a condanne magistralmente pronunciate, con il rito ambrosiano, in quel Tribunale di Milano ove alligna una particolare cultura giuridica e dove la legge, più che equanime e serena, è amministrata con un eloquente pregiudizio politico”.