FALCIANO DEL MASSICO – Gli atti relativi alla riperimetrizzazione della cosiddetta “Zona rossa” sono stati inviati al ministero dell’ambiente per valutarne l’efficacia. A renderlo noto è stato il primo cittadino Giosuè Santoro. La precisazione del numero uno del governo locale(e confermata anche da organi di competenza dell’ufficio tecnico) è stata messa in evidenza anche a seguito di alcune polemiche fatte dall’opposizione sulla stato di “stallo” della questione innanzi citata.

Si ricorderà che per diversi mesi, già con l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Giulio Fava la problematica della “Zona rossa” è stata oggetto di numerose “diatribe” politico –amministrative. I vincoli predisposti di una parte del territorio a non poter costruire per timori di dissesto idrogeologico, hanno bloccato l’edilizia locale. L’ex primo cittadino Giulio Fava con documentazione alla mano aveva messo in evidenza di essersi recato a più riprese presso le sedi di competenza per sensibilizzare i dovuti interventi. Ciò è avvenuto nella parte finale del mandato amministrativo, con l’allora assessore Corrado Freddino che attualmente siede tra i banchi dell’opposizione. Allo stato attuale l’esecutivo guidato dal sindaco Giosuè Santoro, ha fatto ulteriori passi avanti. Infatti a seguito di successive valutazioni fatte dagli esperti del settore è risultato che la zona di “Via ospedale” dove già erano stati operati i primi interventi edilizi e di lottizzazione era del tutto sbloccata. Nelle altre relazioni si invita gli organi di competenza a prendere visione del fatto che a seguito delle operazioni di “carotaggio” la zona rossa  è stata nuovamente perimetrata. Ed è appunto questo che gli organi del ministero di competenza debbono valutare. Questa è la ragione della fase di attesa. Chiaramente visto che rispetto a qualche anno fa fare degli investimenti nell’edilizia è diventato molto difficile c’è forte preoccupazione da parte del governo locale.  Lo sviluppo edilizio crea lavoro e la crisi che si sta vivendo è un ostacolo molto duro. Le amministrazioni locali sono in grave difficoltà perchè lo stato centrale non ha più la possibilità di elargire fondi ai vari comuni. Il tutto dovrà gravare sui tributi ed altri servizi solo a livello locale. Insomma dietro l’angolo per molte amministrazioni è sempre presente lo spettro del dissesto finanziario.

 

 

Lello Santoro

 

 

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