Silvio Berlusconi si prepara a combattere la sua personale “Guerra dei Vent’Anni” e come un generale d’altri tempi chiama alle armi i suoi soldati. Per “difendere il presidente” è nato un sito dal nome inconfondibile “L’Esercito della Libertà”, frutto di un’idea di Simone Furlan, imprenditore e presidente del movimento politico Forza Insieme.

Nel sito viene precisato agli aspiranti combattenti in nome di Silvio che non servono i “tre giorni di naja”, ma è sufficiente la compilazione di un modulo in cui “il sottoscritto” dichiara di “riconoscersi” in Berlusconi, “nel suo pensiero, nei suoi ideali e nel suo operato”, “di essere pronto a partecipare ad eventi o manifestazioni in supporto del Presidente Berlusconi per affermare il principio che la sovranità popolare non può essere sovvertita in alcun modo tranne attraverso l’azione politica”. Una sorta di patto-impegno con Silvio per diventare i crociati del suo personalissimo contingente. Come ogni esercito che si rispetti, anche quello per la “difesa della libertà” ha i suoi reggimenti. Gli aspiranti al ruolo di comandante dovranno però spedire “una foto ed una breve motivazione del perché ami Silvio”. Al momento l’esercito del Cavaliere conta già 1.304 leve.

 

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