CASERTA/AVERSA – L’annullamento del congresso del Pd ad Aversa è quanto di più grave possa accadere in un periodo, dove ad una riconferma della solidità del Partito Democratico li dove il Radicamento c’è e si son scelti candidati pienamente spendibili, è seguita l’ennesima riconferma del fatto che la Provincia di Caserta è rimasta, nei comuni maggiori, isola infelice.
Ci fa oltremodo specie che un Congresso voluto dai militanti locali Aversani, dopo un tesseramento di sicuro più pulito di quello promosso dal Provinciale (che deve ancora spiegarci il perché del prolungamento delle date del tutto arbitrario), viene annullato da una Commissione di Garanzia dimezzata, il quale Presidente è stato scelto senza riunione d’assemblea o di Direzione a seguito delle dimissioni di quello precedente, da un segretario facente funzioni che tale non poteva essere, ma il quale apparato continua a lavorare come se fosse tutto illegittimo. Questo Partito Democratico Provinciale non mi rappresenta: in quanto tesserato, oltre che dei GD, anche del PD, io rivendico una mia indipendenza sia metodica che di pensiero rispetto ad uno scempio del genere. Diffido la Dirigenza attuale Provinciale PD ad agire in nome e per conto mio, e non lascerò intentata ogni azione volta a farne pulizia, con coloro che vorranno farlo, e togliere dalle mani di questa gentaglia quello che ritengo, volente o nolente, il MIO partito, in compartecipazione con tutti i militanti veri, i sostenitori, e tutte le persone che nonostante questo schifo ci credono ancora.
Sono solidale nei confronti del Partito Democratico di Aversa, sarò al fianco dei compagni Pasquale Fiorenzano, Marco Villano, Antonio Andreozzi, Gerardo Arpaia, Giovanni Improda e tutti coloro che si faranno valere per respingere al mittente questo provvedimento totalmente illegittimo. Fuori dal PD chi vuole distruggerlo o impossessarsene ad uso e consumo proprio.
Pier Gaetano Fulco
Vicesegretario Provinciale Pd Caserta