Stretta di Facebook nei confronti dei messaggi violenti e discriminatori, anche nei confronti delle donne. Un tema purtroppo attuale in Italia, con il femminicidio. In un post ufficiale il social network incoraggia le associazioni, anche quelle a sostegno dei diritti femminili a dare suggerimenti. Decisiva l’iniziativa del gruppo ‘Women, Action and the Media’ che ha sollecitato l’azienda a migliorare il sistema di risposta a contenuti “che incentivano la violenza sulle donne”.
“Cerchiamo di rimuovere contenuti offensivi rapidamente ma spesso ci sono frasi offensive che non vengono registrate efficacemente dai nostri parametri”, spiega il social che per questo ha deciso di intraprendere una serie di passaggi per aggiornare le sue linee guida. La rimodulazione sarà in collaborazione con esperti di diritto e con organizzazioni che combattono le discriminazioni. Facebook, inoltre, ha in programma di migliorare la formazione dei team che valutano i materiali condivisi sulla piattaforma. L’iniziativa arriva dopo che gruppi e attivisti hanno spedito migliaia di mail anche alle aziende i cui messaggi pubblicitari apparivano al fianco di post giudicati violenti. Aziende del calibro di Nissan che a un certo punto hanno messo a rischio i loro annunci sul social. Toccata pure nel portafoglio l’azienda ha così deciso d’intervenire. Decisiva è stata la campagna online che ha avuto tra i principali promotori Women, Action and the Media e Everyday Sexism Project. Hanno puntato il dito su alcune pagine del social dove le donne erano rappresentate in contesti offensivi e violenti. In poco tempo ha raccolto migliaia di messaggi anche su Twitter.