ACERRA – Venti dipendenti del Comune di Acerra (Napoli) sono stati denunciati per assenteismo dalla polizia nel corso di un’ operazione di controllo condotta questa mattina. Gli agenti sono entrati in azione poco dopo le 7.30, controllando gli orologi marcatempo ed i “badge” dei 300 impiegati. L’ operazione rientra in un’ indagine della Procura di Nola.
I loro nomi figuravano sui fogli di presenza, ma la polizia non li ha trovati negli uffici del Comune di Acerra (Napoli). Altri impiegati sono sopraggiunti in ritardo, quando gli agenti erano già negli uffici, ma i “badge” erano stati timbrati parecchi minuti prima. Altri ancora, infine, non si sono visti nonostante risultassero presenti. Queste le irregolarità riscontrate dalla polizia nel corso dei controlli scattati stamattina alle 7.30 al Municipio di Acerra, centro dell’ entroterra Nord di Napoli. Una ventina finora gli impiegati denunciati per assenteismo al termine dell’ operazione, guidata dal vicequestore Vincenzo Gioia. E’ al vaglio la posizione di altri, che non erano negli uffici al momento dell’ arrivo degli agenti.
Sarebbero state una serie di segnalazioni di cittadini alla Procura di Nola a far scattare l’operazione antiassenteismo.
Ill Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, ha commentato: «Spero che gli accertamenti operati questa mattina portino a risultati chiari ed evidenti. La giustizia faccia il suo corso se ci sarà qualche dipendente comunale che non può dimostrare la propria correttezza sul posto di lavoro all’esito di queste contestazioni.
Il Comune di Acerra, già nelle more della predisposizione del piano anticorruzione, aveva avviato controlli a campione sulla presenza del personale: almeno cinque controlli a campione effettuati in orari diversi durante il mese. Con lettera del Segretario generale del gennaio 2013 i dirigenti sono stati invitati a compiere un ulteriore controllo delle presenza del personale attraverso l’acquisizione delle firme di dipendente durante la giornata lavorativa, oltre che dalla rilevazione automatica. Inoltre, sempre da gennaio 2013, ulteriori verifiche sono state sollecitate anche sui permessi usufruibili in base alla legge 104.
Tutto questo perché sono convinto che casi isolati non possano e non debbano compromettere l’affidabilità della macchina comunale che lavora e si distingue per il lavoro che svolge. Sono anche dell’idea che tanti risultati si raggiungono proprio grazie all’efficienza di questi lavoratori».