Se Pechino non affronta seriamente il problema della cyber sicurezza, allora ci saranno ancora problemi nelle relazioni tra gli Usa e la Cina. E’ il duro monito che Barack Obama ha rivolto al presidente cinese Xi Jinping durante il summit informale appena concluso in un resort californiano.
A riferirlo e’ il responsabile della Sicurezza Nazionale Tim Donilon. Che vi siano state scintille su questo punto, lo testimonia il fatto che l’incontro, seppure non ufficiale, s’e’ comunque concluso senza dichiarazioni congiunte, tranne sul punto della lotta al cambio climatico. Cosi’ per capire com’e’ andato, la Casa Bianca fa parlare Donilon e Xi Jinping, un suo consigliere, in una sorta di sfida tra due conferenze stampa parallele. Piena sintonia, invece, sullo stop ai programmi atomici di Pyongyang. Stati Uniti e Cina concordano infatti che la Corea del Nord deve abbandonare le sue velleita’ di diventare una potenza nucleare. Tensione invece, com’era ampiamente prevedibile, sul fronte della spionaggio on-line.
”Obama – ha insistito Donilon – ha espresso la preoccupazione degli americani di fronte a casi specifici di hackeraggio. Ora – ha affondato il consigliere che sara’ presto sostituito da Susan Rice – la Cina ha capito, ha preso atto della serieta’ con cui gli Usa affrontano questo problema, un tema su cui bisogna ancora indagare”. Molto piu’ sfumata la posizione dei cinesi, che comunque fanno sapere di essere disponibili al confronto.
”La Cina – ha spiegato il consigliere di Stato, Yang Jiechi – intende concentrarsi sulla cooperazione con gli Usa riguardo al problema della cyber sicurezza, che non deve essere fonte di scontro. Siamo disponibili ad affrontare seriamente questo tema”. Ultima puntura di spillo, dai cinesi, circa una delle gradi preoccupazioni degli Usa, quella che riguarda la guerra dei cambi: ”L’attuale valore della nostra moneta – ha concluso sempre Jiechi – e’ molto vicino alla condizione di equilibrio. E comunque non e’ causa principale degli squilibri commerciali esistenti tra gli Stati Uniti e la Cina”.