NAPOLI – Impianti divelti, cavi elettrici strappati, pareti imbrattate. E fondi europei finiti in fumo. Due anni fa il Comune di Napoli aveva consegnato alla nuova giunta una struttura restaurata al 50 per cento e alla fine del 2011 il sindaco Luigi de Magistris annunciò il recupero della Casina del Boschetto in Villa comunale in vista delle World series di vela. Come testimonia l’inchiesta di Antonio Di Costanzo su Repubblica, è accaduto il contrario e i lavori eseguiti sono andati in malora.
Quattro anni fa il Consiglio comunale fissò anche la destinazione d’uso di Casa della cultura da gestire d’intesa con l’Ordine dei giornalisti della Campania. Oggi la struttura è un rudere al centro della città. Come Ordine siamo pronti a fare la nostra parte per far tornare i giornalisti nella Casina a condizione che il Comune, proprietario del prezioso immobile, prenda impegni precisi. La splendida palazzina, realizzata nel ’48 dagli architetti Cosenza e Canino, è abbandonata e devastata. L’Ordine della Campania intende riaprire un confronto per restituire una struttura di eccellenza al mondo dell’informazione, alla cultura, alla città.