Un’equipe archeologica ha scoperto tra le selve della Cambogia i resti di una citta’ medioevale costruita circa 1.200 anni fa: l’antica citta di Mahendraparvata, che fiori’ sulle montagne di Kulen, nella provincia di Siem Reap, costruita 350 anni prima del tempio di Angkor, dichiarato Patrimonio dell’Umanita’ dall’Unesco e situato circa 60km piu’ a sud.
Un fotografo e un giornalista del Sydney Morning Herald hanno seguito la spedizione un po’ ‘alla Indiana Jones’ e hanno documentato quella che definiscono “un’esclusiva mondiale”. Gli archeologi hanno utilizzato una tecnologia chiama Lidar, applicata a un elicottero e che ha passato al setaccio le montagne e scoperto i resti di templi nascosti nella giungla da secoli, e anche dighe, canali e strade parzialmente interrati o coperti dalle selve. “All’improvviso con questo strumento abbiamo potuto vedere chiaramente l’immagine di una citta’ intera, di cui si conosceva l’esistenza e che e’ straordinaria”, ha raccontato Damian Evans, direttore del centro ricerche archeologiche in Cambogia dell’Universita’ di Sydney. Tra le selve sono stati scoperti tra l’altro due complessi religiosi in cui non si sono trovate tracce di saccheggi. Le montagne Kulen furono una delle roccaforte dei khmer Rossi negli ’70 e ’80 del secolo scorso, il che ha fatto della zona una delle piu’ pericolose per la presenza di mine anti-persona; ma l’area, dove nascono i fiumi che riforniscono la zona di Angkor e della moderna citta’ di Siem Reap e la sua industria turistica, e’ anche da sempre meta di pellegrinaggio religioso. Si ritiene che proprio in questa zona, nell’anno 802 d.C., Jayavarman II fu proclamato ‘monarca universale’, un evento considerato dagli storici come l’atto fondativo dell’Impero di Angkor, che domino’ gran parte del sud-est asiatico fino al XV secolo.