SOMMA VESUVIANA – Si è conclusa la IV edizione della Rassegna teatrale «Città di Somma Vesuviana» – Premio Biagio Auricchio dopo cinque appuntamenti serali, dal 17 maggio al 14 giugno all’auditorium dell’I.T.I. «E. Majorana». La manifestazione, organizzata dalla Vesuvia Pro Loco in collaborazione con l’Istituto Montessori, da quattro anni promuove l’avvicinamento dei giovani ai valori culturali del passato mediante l’arte del teatro.
Così il presidente dell’associazione, Mario Aurelli: «Quattro anni fa abbiamo intrapreso questo percorso che si è rivelato molto soddisfacente. Abbiamo apportato qualche modifica rispetto alle scorse edizioni: i ragazzi, ad esempio, sono diventati reali protagonisti della rassegna mostrando quelle doti che, coltivate nel tempo e coadiuvate dallo studio, avvalorano la loro grande passione. Il risultato ottenuto è stato possibile solo grazie all’importante sostegno della responsabile dell’organizzazione della rassegna, Maria Acanfora, al coordinamento di Renato Mosella e all’entusiasmo dell’intero staff della Vesuvia, sempre più numeroso e affiatato.» «L’amore per la commedia napoletana, ricca di insegnamenti e sentimento, – dice, invece, il promotore della rassegna, Lello D’Avino – mi ha spinto a pensare ad una iniziativa indirizzata all’approfondimento delle tecniche e delle capacità espressive, gestuali e verbali utilizzate sul palco allo scopo di indurre i giovani a vivere intensamente la società conoscendo da vicino una fetta del passato tradizionale della Campania. Inoltre questa rassegna è legata al nome di un educatore esemplare, Biagio Auricchio, fondatore e preside degli Istituti Paritari Montessori di Somma Vesuviana. Il ricordo di lui, ormai scomparso, sarà sempre vivo nei nostri cuori». La quarta, come le precedenti edizioni (la prima all’auditorium Montessori, la seconda al cinema-teatro «Arlecchino», la terza al 1° Circolo Didattico «R. Arfè» – Plesso Casamale), è stata apprezzata e frequentata dal pubblico sommese nonostante lo svolgimento sia avvenuto in piena campagna elettorale. Emozionato, Francesco Auricchio, figlio di Biagio, commenta: «Noi montessoriani siamo orgogliosi di questa manifestazione che ricorda la persona di mio padre il quale, nel guidare i giovani nel raggiungimento dei traguardi autenticamente umani li ha educati a privilegiare soprattutto quelli che conducono al vero, al bello e al giusto, che si conquistano con la pratica. Ecco perché ha ritenuto organizzare “strategicamente” l’istituto, indirizzando il suo impegno non solo alle aule didattiche, ma dando il giusto spazio anche ai laboratori, fra i quali spicca quello teatrale. Sulla scia degli insegnamenti acquisiti portiamo avanti con grinta la nostra realtà scolastica guidati dal dirigente Alessandro Scognamiglio, un uomo carismatico che svolge con grande professionalità il suo ruolo». La cerimonia di premiazione, avviata dalla celebre canzone di Ernesto Murolo «Popolo pò» e da «Si t’o sapesse dicere», poesia di Eduardo De Filippo declamata da Federico Castaldi, poi cantata da Luca Esposito, è stata impreziosita dall’esibizione dei rappresentanti di ogni gruppo. Quindi i registi delle compagnie «Loro di Napoli» del capoluogo campano, «Arcoscenico» di Salerno, «Arnia Tetris» di Portici, «Summa Villa» e «I Ragazzi della Summa Villa» di Somma Vesuviana hanno ritirato il Premio Biagio Auricchio consegnato da Elisa D’Avino. Con grande emozione hanno stretto il ricordo in ceramica realizzato dalle sapienti mani di un artigiano locale con tutta la voglia di raccontare al mondo la gioia immensa che provano quando recitano e preparano un lavoro. La chiusura ai giovani talenti canori dell’«Arnia Tetris» insieme ai soci della Vesuvia Pro Loco Salvatore Allocca, Antonella Caputo, Tiziana Puma, Anna Centoletti, Franca e Luigi Maiello.