“La voce della strada va ascoltata”. Dilma Rousseff sembra non voler replicare l’errore di Recep Tayyip Erdogan, che contro le piazze di Istanbul e Ankara ha mandato la polizia. Le manifestazioni che si sono tenute in decine di citta’ brasiliane, ha detto il presidente del gigante latinoamericano, “dimostrano il valore della democrazia” e “confermano che i cittadini vogliono lottare per i propri diritti”.
L’ondata di proteste popolari innescata dall’aumento dei biglietti dei mezzi pubblici a San Paolo e’ divampata con l’avvio della Confederations Cup di calcio, e a Brasilia 200 manifestanti sono riusciti a salire sul tetto dell’Assemblea nazionale. A Rio de Janeiro, almeno 100mila “indignados” hanno marciato nella notte lungo l’arteria principale del centro, prendendo d’assalto edifici pubblici, banche e negozi. Oltre 100mila manifestanti hanno protestato nelle vie di San Paolo e a migliaia sono scesi in piazza a Salvador, Brasilia, Porto Alegre, Victoria. A Belo Horizonte, dove di disputava Nigeria-Tahiti per la Confederations Cup, due poliziotti sono rimasti feriti e sono stati eseguiti una decina di arresti dopo che gli agenti hanno bloccato la folla che tentava di raggiungere lo stadio Mineirao. A Rio un gruppo di incappucciati ha attaccato con molotov e spranghe la sede dell’Assemblea Legislativa regionale, dando fuoco a un’auto. Militanti del ‘Battaglione Shock’ hanno anche danneggiato a sprangate una banca del centro storico, la Banca d’Itau. A Porto Alegre la polizia, in assetto antisommossa, ha lanciato lacrimogeni in direzione degli indignados che avevano incendiato i bidoni della spazzatura e lanciato pietre contro le forze dell’ordine. A Brasilia centinaia di manifestanti, approfittando della passivita’ della polizia, hanno occupato temporaneamente le rampe di accesso all’Assemblea nazionale e sono saliti sul tetto del Parlamento. Le proteste, partite dal gruppo studentesco di sinistra, Movimento Paese Libero, hanno preso di mira non solo il caro trasporti, ma anche la corruzione e il malgoverno del Paese e i costosi investimenti per i grandi investimenti sportivi, la Confederations Cup di calcio in corso, i mondiali del prossimo anno e le Olimpiadi del 2016.