E’ di Samantha Fava, la donna di 35 anni scomparsa circa un anno e mezzo fa, il corpo ritrovato nel pomeriggio murato in un’abitazione a Fontechiari, piccolo comune vicino a Sora, in provincia di Frosinone. A trovarlo sono stati gli uomini della polizia, ma il riconoscimento e’ avvenuto solo nella tarda serata.
Il cadavere era in una casa al civico n.3 di via Scesa, in uso di un amico della trentacinquenne scomparsa il 3 aprile dello scorso anno, e unico indagato con l’ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La macabra scoperta e’ avvenuta dopo settimane di intense indagini. Da mesi la procura di Cassino stava indagando sulla scomparsa della donna di Sora, separata e con un figlio affidato al suo ex. Era stato proprio l’ex marito a denunciare la scomparsa di Samantha. Nell’ultimo mese le indagini avevano visto un’accelerata, dopo il racconto di un amico di Samantha raccolto dal pm Alfredo Mattei, che coordina l’inchiesta.
L’uomo, un manovale di 36 anni, residente a Sora, aveva riferito di aver gettato il corpo nel fiume dopo che la donna si era sentita male durante una serata passata insieme. Gli inquirenti avevano cosi’ concentrato le ricerche lungo il fiume Liri: prima nel tratto in localita’ Valfrancesca, a Sora, poi a Isola Liri. Ma il lungo lavoro dei sommozzatori dei vigili del fuoco, anche con l’utilizzo di un georadar, non aveva dato i risultati sperati. Oggi pomeriggio la scoperta fatta dalla polizia nell’abitazione di Fontechiari. Sono stati i cani a portare gli agenti della polizia di Frosinone nella nicchia in uno scantinato dove e’ stato trovato il cadavere. L’amico di Samantha e’ stato fermato mentre era in Sardegna.