Dopo aver sfilato per le vie di Roma in difesa dell’occupazione, una parte dei lavoratori della Fiat e dei metalmeccanici iscritti alla Fiom sono ora di fronte alla Camera dove una delegazione, guidata dal segretario Maurizio Landini e’ attesa dalla presidente Laura Boldrini per un incontro.

Nel breve saluto che si sono scambiati all’inizio dell’incontro davanti a fotografi e operatori tv per il classico ‘giro di tavolo’, Landini ha sollecitato alla presidente della Camera l’esigenza di approvare la legge sulla rappresentanza sindacale. Boldrini ha risposto assicurando che fara’ tutto il possibile, nell’ambito delle proprie competenze “per portare avanti le istanze dei lavoratori. E’ un mio dovere -ha concluso- ascoltare le vostre richieste”.

 

Siamo in presenza di una violazione dei principi costituzionali nel nostro Paese e nelle fabbriche: a partire dalla Fiat ma purtroppo quello che ha fatto l’azienda torinese rischia di diventare un modello anche per altre aziende e altre fabbriche. Non si puo’ accettare questa idea del ricatto: o lavori alle condizioni che voglio o ti chiudo la fabbrica o ti sposto. Questo rischia di diventare un problema”. Ad affermarlo e’ il leader della Fiom, Maurizio Landini, che oggi ha incontrato il presidente della Camera, Laura Boldrini e il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato e consegnato a loro una copia della Costituzione firmata dai lavoratori. ”Per noi il lavoro -sottolinea Landini- deve continuare ad essere un lavoro con diritto. Non c’e’ nessuna ragione ne’ di crisi ne’ di altra natura che puo’ giustificare l’idea o il tentativo che pur di lavorare si puo’ accettare qualsiasi condizione di lavoro”. Per noi, aggiunge il leader delle tute blu della Cgil che oggi hanno manifestato a Roma da Piazza della Repubblica al Pantheon, ”il compito delle Istituzioni e del Governo e quello di applicare i principi della Costituzione e non accettare una logica che va in un’altra direzione”. Al presidente della Camera ”abbiamo chiesto di farsi garante dell’applicazione della Costituzione”, sottolinea Landini.

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