E’ finita male per quattro giovanissimi, di cui tre minori, la trasferta dell’altro pomeriggio in una piscina del reggiano. Non gli era bastato entrare gratis scavalcando la recinzione e fingendosi clienti. Da bravi portoghesi dopo alcuni tuffi i 4 ragazzi si sono improvvisati ladri facendo razzia degli effetti personali che i bagnanti avevano lasciato sotto gli ombrelloni, impossessandosi di cellulari, portafogli e occhiali di marca.
Tutto sembrava essere filato liscio sin quando i derubati accortisi dei furti hanno allertaro bagnini che hanno lanciato l’allarme ai Carabinieri. I 4 ragazzi, intuito di essere stati scoperti, hanno tentato di allontanarsi alla chetichella dalla piscina venendo inseguiti dai dipendenti. Tre di loro, tutti minorenni, sono stati fermati e presi in consegna dai Carabinieri che hanno recuperato parte della refurtiva mentre il quarto, che durante la fuga aveva gettato un paio di occhiali da sole rubato e poi recuperato, e’ stato rintracciato e fermato dai Carabinieri della Tenenza di Scandiano a bordo del treno che avrebbe dovuto condurlo a casa. Condotti in caserma i ragazzi hanno ammesso le rispettive responsabilita’. I tre minori (due 16enni ed un 15enne del reggiano) sono stati riaccompagnati a casa e affidati ai rispettivi genitori per tenerli a disposizione della Procura della repubblica presso il Tribunale dei Minori di Bologna mentre il 18enne abitante a Reggio Emilia veniva ristretto a disposizione della Procura reggiana. Quest’ultimo comparso davanti al Tribunale di Reggio Emilia dopo la convalida del’arresto e’ stato scarcerato in attesa del processo. La refurtiva, costituita da due cellulari del valore di 700 euro l’uno, un portafogli con 200 euro e documenti e un paio di occhiali da sole di marca, e’ stata restituita ai due derubati.