Il numero di disastri naturali l’anno scorso in Europa e’ cresciuto del 18%. E’ questo il quadro fornito dal capo della Strategia internazionale per la riduzione dei disastri dell’Onu (Unisdr), Margareta Wahlstrom, in occasione di una conferenza. ”Nel 2010 – ha detto la responsabile Onu – l’Europa ha visto il piu’ grande aumento di disastri (+18,2%) rispetto ad una media di dieci anni.
In termini di danni economici, ha significato il 14,3% delle perdite a livello globale dell’anno scorso, la maggior parte causati da eventi climatici e meteorologici”. Sebbene questo fenomeno crescente sia fonte di preoccupazione, secondo Wahlstrom i governi europei stanno prendendo lentamente provvedimenti adeguati contro il rischio disastri, per avere cosi’ una maggiore possibilita’ di riuscire a minimizzare i costi delle calamita’ naturali. ”I rapporti nazionali – ha spiegato la responsabile Onu – mostrano una graduale evoluzione da una mentalita’ di crisi ad e reazione ad una piu’ rivolta alla sicurezza e alla riduzione attiva del rischio. I paesi che hanno o stanno mettendo a punto piattaforme nazionali per la riduzione dei disastri stanno riferendo successi significativi nel diminuire i rischi, di oltre il doppio rispetto a quelli che non ce l’hanno”. L’Europa e’ la regione del mondo piu’ attiva nella campagna mondiale per la riduzione dei disastri 2010-2011 con le citta’ protagoniste. ”L’Europa – ha aggiunto Wahlstrom – e’ la regione piu’ attiva nell’aderire alla campagna, con 378 citta’ impegnate ad aumentare la loro capacita’ di reazione e a scambiarsi esperienze e sfide”.