“Il Pdl mette a rischio la funzione stessa di questo governo. C’è un limite oltre il quale il nostro senso di responsabilità, che anche oggi abbiamo dimostrato, non può andare”. Così in una intervista all’Unità il segretario del Pd, Guglielmo Epifani che aggiunge: “O c’è un chiarimento serio, o il Pdl dimostra di essere interessato ai problemi del Paese e non alle vicende giudiziarie di Berlusconi, oppure con la stessa forza con cui abbiamo fatto nascere questo governo diciamo che così non si può andare avanti”.
“Noi – chiarisce – non temiamo nulla, quale che sia l’evolversi della situazione”. di certo, “con una fibrillazione continua non si può fare nulla” e “la nostra responsabilità verso il Paese ha un senso se il governo viene messo nelle condizioni di operare per il bene degli italiani”. Ora il Pdl “deve sciogliere il nodo” e, insiste, “o dimostra di tenere distinte le due sfere”, quella parlamentare e quella giudiziaria, “oppure si assume la responsabilità di una scelta dissennata verso la condizione del Paese e la sua crisi drammatica”. Anche perché “è ridicola questa idea del sit-in continuo. È totalmente privo di fondamento pensare che la pressione possa indurre le Camere a risolvere i problemi giudiziari di Berlusconi o di qualsiasi altra persona”. Da ora, comunque, “tutto diventa più complesso e occorre affrontare il nuovo quadro che si è aperto con la chiarezza necessaria”. Da parte del Pd, sottolinea, “non c’è stata alcuna accondiscendenza nei confronti dell’idea di sospensione. Il Parlamento ha lavorato fino alle quattro del pomeriggio e riprende i lavori domattina (stamattina, ndr)”. Una scelta “che ora ci mette nella condizione di poter dire al Pdl adesso basta”. E se dalla Cassazione dovesse arrivare una sentenza di condanna “noi rispettiamo il lavoro della magistratura e faremo quello che bisogna fare perché la sentenza, com’è doveroso che sia, venga applicata”.