Sei arresti (5 in carcere e uno ai domiciliari) e due misure interdittive vengono eseguite in queste ore dai carabinieri della Compagnia di Maglie e dai finanzieri di Otranto, in provincia di Lecce, nell’ambito di una indagine sullo smaltimento di rifiuti e la realizzazione di parchi fotovoltaici.
Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, smaltimento illecito di rifiuti, realizzazione di discariche abusive, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in danno del gestore di Stato per i servizi elettrici e frode in pubbliche forniture. I militari stanno sequestrando quattro parchi fotovoltaici della potenza di un megawatt ciascuno e del valore complessivo di 20 milioni di euro, parte di un finanziamento pubblico per circa 12 milioni di euro, beni mobili e immobili per equivalente per una cifra pari a 1,7 milioni di euro a carico delle societa’ che fanno capo ad alcuni degli indagati ed a carico di questi ultimi. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip del Tribunale di Lecce. Le ordinanze vengono eseguite nella provincia di Lecce e a Faenza. Notificati anche 21 avvisi di garanzia ad altrettanti indagati. Inoltre l’autorita’ giudiziaria ha disposto l’interdizione temporanea ad esercitare gli uffici direttivi in imprese e persone giuridiche per due indagati e il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione.