ACERRA – Dopo il successo di partecipazione alla scorsa domenica dedicata alla pulizia delle aree agricole e delle strade interpoderali dell’area di Acerra e vista la positiva esperienza della scorsa settimana, gli agricoltori acerrani hanno deciso di ripetere l’esperienza della rimozione dei rifiuti dai fondi agricoli. Domenica 21 luglio, a partire dalle ore 7, e per l’intera giornata, si terrà la pulizia delle strade consortili nell’area adiacente al termovalorizzatore.

Agricoltori con mezzi propri, volontari, uomini della Protezione civile, vigili urbani del Comune di Acerra, e personale dell’Amministrazione comunale, provvederanno alla rimozione dai fondi agricoli e dalle strade interpoderali dei rifiuti abbandonati dall’odiosa pratica del “sacchetto selvaggio”. La rimozione di questi rifiuti costituisce anche azione di prevenzione dai roghi della stessa immondizia. Per coordinare gli interventi atti a prevenire il fenomeno dei roghi, inoltre, si è svolta giovedì 18 luglio, presso il Comune di Acerra la riunione dei Comandi delle Polizie Municipali dei Comune di Acerra, Afragola, Casalnuovo di Napoli e Caivano con la finalità di raccordare le diverse Polizie Municipali con la costituzione anche di equipaggi misti dei diversi enti, destinati al pattugliamento, in orari diversi da quelli ordinari, delle aree di ciascun comune interessate dal fenomeno dei roghi e del sacchetto selvaggio, con la possibilità di espletare la prevenzione ed in caso di necessità la repressione in zone non di diretta competenza territoriale. Il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ha commentato: «Ancora una volta dimostriamo praticamente cosa significhi collaborare con le istituzioni e le autorità per vivere in una città più decorosa e per il bene di tutti. Non mi stanco di invitare tutti i cittadini a denunciare ai vigili urbani e alle Forze dell’Ordine chi dovesse essere visto commettere l’odioso crimine di lasciare per strada il secchetto dei rifiuti. Rinnovo l’appello ai cittadini che devono essere vigili e attenti, collaborando con il Comune e le Forze dell’Ordine, attraverso l’arma della denuncia di chi commette questo crimine».

 

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