CARINARO – Nell’ultimo Consiglio Comunale di Carinaro,è intervenuto nelle comunicazioni il delegato alle politiche sociali dott. Giuseppe Barbato che ha edotto l’assise carinarese della sua partecipazione in Regione Campania ad un incontro tecnico presso la Giunta Regionale all’Area Generale di Coordinamento Assistenza Sociale e Attività Sociali dove erano stati invitati i nove Comuni che compongono l’Ambito Territoriale C6 (Aversa, Carinaro, Casaluce (comune capofila), Cesa,Gricignano di Aversa, Sant’Arpino,Orta di Atella,Succivo e Teverola… gli ultimi tre assenti).
Ebbene i risvolti dell’importante incontro sono stati così enunciati: si sono persi i contributi delle due annualità,cioè la II e la III; sono stati già assegnati 152.000 euro come nuovo contributo mentre in cassa ne teniamo 328.000 euro. E come fondi assegnati all’ ambito per quest’anno ci sono somme per Euro 1.844.182,74 così ripartite:dal fondo nazionale politiche sociali 978.484,89; dal fondo regionale politiche sociali 355.438,81 e 510.259,04 dal fondo non autosufficiente sempre che presentiamo il nuovo piano sociale di zona.. Avendo come termine ultimo il 15 settembre per redigere il nuovo piano sociale di zona così come da circolare 522 del 27.6.2013 della Giunta Regionale della Campania a firma di Ermanno Russo che non può essere tenuto disgiunto da quella richiesta dal governo nazionale sui servizi di cura agli anziani e ai minori relativamente ai cosiddetti fondi PAC (Piano d’Azione e Coesione) dove la regione Campania ha stanziato 210 milioni di euro di cui all’Ambito Territoriale C6 1.818.771 di cui per gli anziani all’assistenza domiciliare 1.174.923 e per i minori 643.848 per asili e realizzazione di altre strutture. Riscuotendo un sostegno unanime da tutti i consiglieri e un incoraggiamento a Barbato di non mollare e di portare risultati positivi per Carinaro. Ho inteso coinvolgere l’intero Consiglio Comunale di Carinaro,dice Barbato perché sono due anni che viviamo in uno stallo più completo che ha visto consumare delle diatribe tra l’ex comune capofila Succivo e il nuovo che è Casaluce. L’immobilismo di questi due comuni ha portato al decadimento dei servizi e delle varie azioni che sono proprie dell’Ambito Sociale Territoriale. Tanto che ho affermato nel tavolo regionale che da due anni a questa parte non si è visto produrre niente: vuoi per il commissariamento per la mancata firma di due comuni del piano sociale di zona 2010/2013 e per le infruttuose ed estenuante riunioni consumate nei vari comuni interessati e che,da sempre e come richiamato nella circolare 0860236 del 21.11.2012 del dirigente regionale inviata a tutti gli ambiti sociali territoriali, ai comuni: che un ambito territoriale deve essere dotato oltre dal Coordinamento Istituzionale composto da tutti i Sindaci o loro delegati, dev’essere dotato di un Ufficio di Piano che è costituito da un Coordinatore, da un referente amministrativo contabile, da un esperto di programmazione sociale e sociosanitaria, da un esperto di programmazione dei fondi europei e da un referente per la comunicazione, il monitoraggio, la valutazione e il sistema informativo. E laddove questo personale non fosse in dotazione del comune capofila (Casaluce),detta sempre la direttiva regionale, deve essere reperito tra tutti i dipendenti dei comuni dell’Ambito. E’notizia di queste ultime ore che è pervenuta una richiesta di un referente del Comune di Carinaro per l’avvio dell’ufficio di piano. Il mio umile e sollecito invito a tutti i comuni dell’Ambito Sociale Territoriale C6,conclude Barbato, è quello di muoverci ed attivare tutte le energie che possediamo nei nostri comuni affinché si possa raggiungere il traguardo del 15 settembre presentando il nuovo piano sociale di zona così facendo riattiveremo tutti i servizi interrotti ed erogheremo ai bisognosi le nostre attenzioni assolvendo a quello che è il nostro compito.