Bere caffe’ sembra prevenire il rischio di suicidio, suggerisce uno studio pubblicato su ‘The Journal World of Biological Psychiatry’ a firma di ricercatori della Harvard School of Public Health (Usa), che hanno esaminato i dati provenienti da tre grandi studi americani.
L’indagine ha infatti preso in considerazione in totale 43.599 uomini coinvolti nell’Health Professionals Follow-up Study, 73.820 donne del Nurses Health Study e 91.005 coinvolte nella seconda edizione dello stesso studio. I ricercatori hanno analizzato i dati riguardanti il consumo di caffeina (contenuta non solo nel caffe’ ma anche in cioccolato, te’ e bevande analcoliche), di caffe’ vero e proprio e di caffe’ decaffeinato ogni 4 anni, attraverso i questionari sulle abitudini alimentari. Le morti per suicidio sono state valutate mediante l’analisi dei certificati di morte. Ebbene, nel periodo di studio si sono verificate 277 morti per suicidio e i risultati hanno rivelato che il rischio di togliersi la vita per gli adulti che bevono tra 2 e 4 tazze di caffe’ ogni giorno e’ inferiore del 50% rispetto a quello di adulti che bevono caffe’ decaffeinato e poco o per niente caffe’. Secondo gli esperti, oltre a stimolare il sistema nervoso centrale, la caffeina agisce come un anti-depressivo lieve, stimolando la produzione di particolari neurotrasmettitori nel cervello.