CASERTA – “Riteniamo che il sistema dei trasporti pubblici sia da considerare un bene comune e che per tale ragione debba essere gestito da consorzi pubblici, e non da interessi privatistici speculativi”. Lo afferma il coordinatore regionale di sinistra ecologia libertà, Arturo Scotto. A ragione di quanto abbiamo sempre sostenuto emerge in queste ore che il vincitore delle gara per il fallimento dell’Eav Bus, l’azienda privata CLP sia stato bloccato da un’informativa ostativa antimafia del prefetto di Napoli.

“La stessa azienda – ricorda Scotto – però ha avuto circa un anno fa l’affidamento del servizio di trasporto Casertano, caso strano, proprio a seguito di una analoga procedura fallimentare dell’azienda pubblica Acms. La procedura di affidamento fu seguita direttamente dall’Assessore Vetrella che espresse immediata soddisfazione per la conclusione della vicenda ma che non si premurò in tale occasione di verificare se l’azienda casertana avesse i requisiti antimafia adatti per poter svolgere un tale delicato servizio”. “Nelle prossime ore – conclude il deputato Campano – presenterò una interrogazione diretta al Ministro dell’interno in cui dovranno emerge eventuali responsabilità soggettive e oggettive dell’Assessore Vetrella e dei dirigenti del proprio assessorato relativamente a tale vicenda che getta l’ennesimo discredito sui componenti della giunta Caldoro”.

 

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