“Il Napoli e’ la soluzione migliore per me in questo momento, voglio godermi questa stagione e qui e poi si vedra’. Tornero’ agli ordini di Benitez, che mi conosce molto bene, voglio lottare per vincere lo scudetto e tornare a disputare la Champions League. Sono cose che mi mancavano”. Pepe Reina, intervistato da “Cadena Ser”, racconta la scelta di lasciare Liverpool per giocare, in prestito per un anno, nella formazione partenopea. “Il progetto del Napoli e’ molto ambizioso, con un allenatore che ha tirato fuori il meglio di me a Liverpool – continua – Stiamo costruendo una grande rosa e ci aspettiamo di competere ai massimi livelli”. Reina rivela come a spingerlo ad accettare Napoli sia stato Benitez, suo tecnico ad Anfield.
“E’ il miglior allenatore che ho avuto, se non ci fosse stato lui non sarei arrivato al Napoli. La citta’ ha tante cose positive e un tifo appassionato, come quello del Liverpool, ma la presenza di Benitez ha reso tutto molto piu’ facile”. La concorrenza di Rafael non lo spaventa. “Il posto dovro’ guadagnarmelo, Rafael ha 22 anni, io sono arrivato per giocare il piu’ possibile, la maglia da titolare bisognera’ conquistarla”, aggiunge Reina, colpito anche da De Laurentiis: “L’ho conosciuto l’altro giorno, vuole che la squadra cresca in fretta e sta investendo in modo impressionante”. Infine una battuta su Maradona: “il suo nome a Napoli e’ come una religione. E’ un punto di riferimento molto importante”.