CAPUA – Il sindaco di Capua, Carmine Antropoli, ha scritto una lettera ad Enrico Letta per scongiurare il taglio dei fondi al Cira. “Ho accolto con stupore e profondo rammarico la notizia della drastica riduzione dei fondi destinati al Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) di Capua. In base al disegno di legge del Ministero dell’Economia per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2013, la struttura aerospaziale capuana subirà, infatti, un taglio di circa un milione di euro sul conto residui 2012, un taglio progressivo della stessa cifra fino al 2015 ed il taglio totale delle spettanze sul residuo investimenti PRORA (Programma Nazionale di Ricerche Aerospaziali) di circa ventisei milioni di euro.
La manovra, che si inquadra evidentemente nel contesto di una più vasta iniziativa di Governo, tesa alla riqualificazione delle risorse preesistenti nell’ottica di un imposto regime di spending review, piuttosto che incentivare gli Enti di ricerca che valorizzano lo Stato italiano anche, e soprattutto, in campo internazionale, va invece a ledere oltre venticinque anni di attività di una struttura di eccellenza che si ritrova, oggi, esposta alle difficoltà di un’improvvisa riduzione dei finanziamenti destinati alla gestione, alla manutenzione e all’adeguamento degli impianti. Mi rivolgo, pertanto, alle Onorevoli Autorità politico-istituzionali destinatarie della presente, affinché accolgano le istanze di un più fattivo riproponimento governativo in favore del CIRA, indiscusso patrimonio di eccellenza del nostro territorio, e confido in un’immediata revoca dei provvedimenti predisposti a svantaggio del Centro, in conseguenza della netta riduzione dei trasferimenti come sopra evidenziati. Nelle mie funzioni di sindaco della città di Capua, in rappresentanza della Comunità dalla quale sono stato democraticamente eletto, nell’esprimere un pensiero che – sono sicuro – condivideranno i miei concittadini, i membri del Consiglio Comunale, gli abitanti dei Comuni di tutto il circondario, i dirigenti e i dipendenti del CIRA, chiedo un cortese e lungimirante riscontro, nell’interesse della città di Capua, del territorio della Provincia e della Regione Campania, per la salvaguardia del patrimonio di ricerca, culturale e scientifico, che deve essere assolutamente preservato per l’Italia e per il suo futuro aerospaziale”.