CASTELLO DEL MATESE – “Centro di aggregazione comunale Francescantonio Montone- ex lavatoio”. E’ realtà da oggi. Il nome è venuto naturale, spontaneo. Lo hanno ricordato il presidente di “Cluvia”,Michele Granitto, e, prima ancora, il sindaco di Castello del Matese, Tonino Montone a poco più di due anni dalla morte del compianto amico, ex sindaco e docente di storia e filosofia.

Una naturalezza racchiusa nelle parole dei due interventi: quando il primo cittadino ha parlato di “Franco , simbolo della cultura” richiamando la sua passione per i libri, per la cultura in ogni forma, per l’impegno pubblico mentre il presidente del gruppo promotore della “Giostra” ha parlato di “ Franco, punto di riferimento per la nostra comunità e siamo onorati che questa inaugurazione avvenga nel corso della manifestazione” ha dichiarato Granitto, ricordando anche la figura del vigile Antonio Pontieri . L’occasione per questo omaggio è venuto dall’apertura dello spazio ex lavatoio in piazza Roma adibito ad attività culturali : biblioteca ma anche l’installazione di attrezzature informatiche. Tanta commozione nella cerimonia di inaugurazione del centro di aggregazione, progettato da un team di giovani professionisti, nei volti e negli sguardi di familiari ed amici intervenuti alla cerimonia quando il parroco, Don Antonio Rinaldi, ha benedetto la nuova struttura dopo aver letto un passo della Bibbia. Il padre, Vincenzo, vigile in pensione, dell’ex sindaco ha tirato giù il panno che copriva la targa commemorativa intitolata al docente ed all’amico che in quella piazza ha vissuto, nel suo stile, tanti giorni di conversazione, di discussione: l’agorà, lo spirito greco, non era racchiuso nei libri di filosofia era stile di vita comunicativa per l’ex sindaco. E’ stato, quello dello scoprimento della targa, il momento più commovente per il pubblico accorso sotto lo spazio del belvedere panoramico della piazza . Presente la famiglia( la mamma Carmela , la sorella Maichina, il fratello Alfonso), la moglie Paola Catarcio con la figlia Francesca , i parenti, tanti amici che hanno ancora una volta voluto tributare con la loro presenza la vicinanza ai familiari ed alla figura privata e pubblica del “prof”. “Adesso la sfida è quella di tenere aperto e far funzionare questo centro. Dateci una mano” ha concluso. Una linea propositiva che è stata ribadita dal presidente di Cluvia: ” lui da lassù ci aiuterà ma noi quaggiù dobbiamo impegnarci .Cluvia darà il suo contributo anche di volontari perché questo centro potrà essere una leva fondamentale”. Tra il pubblico già molti hanno mostrato disponibilità anche a dotare la biblioteca di libri e volumi per far crescere di operatività la struttura il cui funzionamento dovrà essere oggetto di un piano di lavoro ad hoc nel medio e lungo termine. Da ex lavatoio a Centro di aggregazione comunale : a Franco sarebbe piaciuto molto: poco prima dell’inizio dell’inaugurazione la zia di Franco e la mamma ricordavamo quando il lavatoio, nell’immediato dopoguerra, era luogo di incontro per lavare panni o lana: quelle vasche, a testimonianza della memoria, sono rimaste ed integrate in un nuovo processo di socializzazione.

Michele Martuscelli

 

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