La versione con la quale Michele Misseri ha accusato la figlia Sabrina di aver ucciso la cugina quindicenne Sarah Scazzi è “plausibile” ma non è “l’unica spiegazione possibile”. A non farla scartare a priori, comunque, c’è la confessione di Sabrina a una vicina di casa.

Lo sottolinea la Cassazione nella sentenza 37850 depositata ieri e riferita all’udienza svoltasi lo scorso 17 maggio.

 

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