CASERTA – Il 24 ottobre 2011 alle ore 10.00 presso il Teatro Civico 14, sito in vicolo della Ratta 14 a Caserta, verranno presentati i risultati del progetto Occhio alle Barriere, iniziativa finanziata nell’ambito delle attività di ricerca promosse dal Centro Servizi al Volontariato della Provincia di Caserta CSV Asso.Vo.Ce. Il progetto Occhio alle Barriere è stato realizzato da U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) sez. prov.le di Caserta in partenariato con le associazioni Arci Solidarietà ed Eurolearning. L’iniziativa è stata pensata come promozione dei diritti dei cittadini diversamente abili, a favore della progettazione per tutti e contro le barriere architettoniche.

E’ stata compiuta un’indagine conoscitiva sul territorio del Comune di Caserta utile all’individuazione di chi (enti pubblici e del privato), nel pieno rispetto delle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche, ha reso accessibile i propri locali. Il progetto è partito dalla constatazione di una parziale o totale non accessibilità agli spazi della città e dalla volontà di intervenire rispetto a questa situazione di potenziale esclusione ed emarginazione di una parte dei cittadini. Occhio alle Barriere non ha avuto carattere “punitivo”, bensì ha valorizzato le buoni prassi di progettazione e le azioni di cittadinanza attiva, nella convinzione che una maggiore conoscenza delle problematiche possa aumentare la sensibilità nei confronti della tematica della vivibilità per tutti. I risultati del progetto e i luoghi accessibili sono stati pubblicati sul sito internet www.occhioallebarriere.it, tramite il quale si potrà continuare il monitoraggio segnalando spazi pubblici e privati a media ed alta accessibilità. Le barriere architettoniche sono quegli ostacoli fisici e senso-percettivi che impediscono alle persone di potersi muovere liberamente nello spazio costruito ed in quello naturale. Più precisamente tali ostacoli vengono definiti barriere architettoniche quando impediscono o limitano gravemente la possibilità di deambulare in modo autonomo e sicuro, ad esempio in presenza di marciapiedi troppo stretti o rampe con eccessiva pendenza e vengono definite barriere localizzative quando impediscono o rendono difficoltoso l’orientamento nell’ambiente naturale ed in quello costruito, ad esempio per mancanza di idonee segnalazioni sonore e luminose. Da ultime si ricordano le barriere d’uso, che sono rappresentate da arredi inadeguati per forma ed altezza, ad esempio per i bambini e per le persone su sedia a ruote o dalla presenza di elementi di arredo urbano collocati in modo non coerente e funzionale.

 

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