Una decina di persone hanno tentato un suicidio collettivo a Pechino, ingerendo un pesticida. Lo riferisce oggi la stampa cinese. Testimoni citati dai giornali hanno affermato che i protagonisti del dramma indossavano delle magliette con la scritta ”Ufficio delle Ferrovie di Harbin”.
La circostanza ha portato ad ipotizzare che si tratti di lavoratori licenziati dalle ferrovie di Harbin, una citta’ nel nordest della Cina vicina al confine con la Russia. Dopo lo scandalo che ha travolto l’ ex-ministro delle ferrovie Liu Zhijun, condannato all’ ergastolo per corruzione, il ministero e’ stato abolito e assorbito da quello dei trasporti. Nel processo, migliaia di posti di lavoro sono andati perduti. La stampa afferma che tutti gli aspiranti suicidi sono stati ricoverati in ospedale, senza chiarire se qualcuno di loro e’ morto.